L'energia prodotta dal fotovoltaico viene convogliata al sistema di accumulo che la immagazzina per poi rilasciarla nel momento in cui serve e l’impianto non è in grado di produrla (per esempio di sera).
Ma in che modo l'accumulo "decide" di entrare in funzione?
Attraverso un software, il vero e proprio cervello del sistema, che gestisce in maniera intelligente ed efficiente i flussi di elettricità tra tutti i punti coinvolti: quando la produzione fotovoltaica eccede i consumi, il surplus di energia viene indirizzato alle batterie fino alla loro carica completa. Quando i consumi in casa superano la produzione dell'impianto fotovoltaico, l'energia richiesta in più viene prelevata dalle batterie e, quando queste saranno scariche, dalla rete.
Fotovoltaico, scambio sul posto o autoconsumo: cosa conviene
Accumulo fotovoltaico: conviene o no?
Il mercato delle batterie di accumulo fotovoltaico è in continua espansione. Dalle 6.000 installazioni del 2016 si è passati, nel 2018, a più di 15.000 energy storage installati. Le famiglie italiane, quindi, stanno riconoscendo a questi sistemi sempre più valore. Per questo è importante conoscere i criteri per scegliere le migliori batterie di accumulo fotovoltaico.
Ecco una check-list degli aspetti da considerare:
Hai letto bene: è possibile anche azzerare completamente la bolletta dell’elettricità per due anni, sfruttando al massimo l’energia autoprodotta con il fotovoltaico.
Seguendo questi 2 passaggi:
1. Installare un buon sistema di accumulo, da abbinare all’impianto fotovoltaico, così da coprire fino all’80% dei propri consumi elettrici.
2. Dotarsi di un servizio di rete cloud che permette di sfruttare al 100% l’energia solare che produci.
Pensa al Cloud come a una specie di banca energetica virtuale, dove è possibile conservare l’elettricità prodotta in eccesso che non riesci a utilizzare subito né ad accumulare nelle batterie. In questo modo puoi utilizzare tutta l’energia che produci!
Il surplus di energia che non consumi direttamente e non accumuli viene trasferito in rete e gestito dal sistema Cloud che te la restituisce quando ti serve.
Francesca e il suo compagno abitano in una casa in classe energetica A, situata a Sabbio Chiese (BS). Fin da subito si sono orientati su un edificio a basso consumo, che consentisse loro di coniugare il risparmio energetico con l’attenzione verso l’ambiente.
Tuttavia, il poco spazio sul tetto non ha permesso di installare un numero di pannelli solari sufficiente a coprire completamente il loro fabbisogno energetico. Ecco perché hanno deciso di optare per un sistema di accumulo ed una soluzione Cloud che consentissero loro di massimizzare l’autoconsumo e sfruttare al meglio tutta l’energia solare prodotta. A ciò si è aggiunto anche il vantaggio di poter azzerare completamente per due anni la bolletta elettrica.
Inoltre, un sistema di questo tipo permette di fare il primo passo nella transizione energetica verso la mobilità elettrica, i servizi di bilanciamento alla rete, la smart home.
